martedì 14 giugno 2016

«Credito e territorio: vietato ‘cooperare’»

Il governo, già da tempo, sta tentando di far confluire, in un unico soggetto nazionale, tutti gli istituti di credito cooperativo e casse di risp. locali. Cioè, realtà da sempre identificate, finanziariamente col territorio. Il ‘diktat(nemmeno troppo sottinteso) è chiaro: o si aggregano o, se intendono proseguire, che provvedano a dotarsi di riserve pari ad almeno 200 mln€, pagandovi un’imposta del 20% (al momento, solo più del 3% ha tali requisiti). In caso contrario, perdita automatica dell’autorizzazione a esercitare in forma di istituto cooperativo. E al diavolo la loro autonomia territoriale... Ma per l'esattezza, di cosa si sta parlando? Qual è il volume in gioco? 
I ‘numeri’ essenziali delle BBC italiane

L'immagine allegata offre numeri eloquenti, per interessanti spunti di riflessione. Ma veniamo ad una sintesi più attuale: patrimonio ‘Iccrea Holding’, nel 2015 1,8 mld di €uro. Ma non basta: le prime 10/12 BCC, singolarmente prese, hanno patrimoni superiori a 220 mln€. Non poco, per essere solo delle piccole realtà del territorio, a volte sin troppo distanti dalle città che contano.
E' solo di questo che si parla, c'è da scommetterci. Ma andiamo oltre: una BCC ogni dieci, ‘soffre’: 
37 banche incagliate su un totale dei 368 dislocate sul territorio(E. Massa docet)

Lista ‘malatiruceparabili o incurabili
Verissimo, non si discute. Tuttavia, parliamo di un 10% massimo, poco più di 20 mld€ (su un totale di oltre 200 mld€ - dati BankItalia, aggiorn. al 30 nov. 2015). E, alcuni di questi, riconducibili a distretti marginali e/o comuni e realtà molto piccole. Che cosa voglio dire? Che, da una parte, è vero: per alcuni centri (quelli più piccoli) la ‘botta’ risulterebbe letale. Però, ragionando in maniera più ampia, osservando, analizzando il problema da una prospettiva molto più ampia -riguardo al rischio credito/sistema- dal punto di vista delle BCC, la minaccia NON RILEVA. O rileva poco. Il vero malato, in effetti, è un altro (MPS - BcoPopolare - CARIGE - BPER su tutte), ed i vari aumenti di capitale, dal 2008 ad oggi, ne sono la prova inconfutabile. 
Tutti gli aumenti di capitale, dal 2008 ad oggi

Quindi, e concludo, la vera ragione di questo accanimento per le ‘aggregazioni(diciamo così) tra BCC, risiede solo ed unicamente nella ricchezza che queste porterebbero in dote ad un sistema bancario profondamente, cronicamente ammalato. Tutto il resto, per quel che mi riguarda, è solo fuffa per rotocalchi da gossip, o pessima propaganda: dimostratemi il contrario. Grazie.
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PSC Blog. Text collection: “Credito e territorio: vietato cooperare
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