I ‘temi’ di investimento del protafoglio “Farming & Foodstuff” sono:
1) Derrate e agricoltura;
2) Grano e commodity;
3) Beni di consumo quotidiano e Acqua.
La scelta del ‘leverage’ sul ‘metallo giallo’ - dato il momento - è puramente speculativa, ma nei limiti del rischio di ptf sostenibile.
Quanto al resto degli asset selezionati, essi si spiegano in un solo modo: oltre sette miliardi di popolazione mondiale, con un crescente (ed insufficiente) fabbisogno alimentare e consumistico. E' chiaro che, per materie prime come grano e affini, si possa ragionevolmente ritenere un robusto apprezzamento nel tempo, complice anche Cina e India. Analogo ragionamento vale per i consumi (anche quelli discrezionali ed emozionali/lusso): il tempo, unitamente al potenziale Cina e India (ma non solo) mi diranno se ho avuto ragione sulla presente costruzione di portafoglio. Non è esclusa la possibilità di sostituzione/integrazione con asset legati ai beni di lusso ed emozionali. Una cosa, però, è chiara: l'orizzonte temporale di questo investimento sarà senza dubbio lungo. Molto lungo!
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