lunedì 14 luglio 2008

Parmalat, le banche risarciscano in pool i risparmiatori

Le sarei molto grata - come avvocato che difende un gruppetto di risparmiatori e come cittadina preoccupata delle sorti della Giustizia - se intervistasse le banche finora coinvolte nei processi penali Parmalat per domandare quanto segue:Trovereste opportuno offrire ai piccoli risparmiatori che vi hanno citato come responsabili civili nei vari processi penali un risarcimento in pool, pagando ciascuna poniamo il 10% degli investimenti al nominale, per ottenere la revoca della costituzione di parte civile in tutti i processi ? Il risarcimento in pool ridurrebbe per le banche il rischio delle spese legali proprie e quelle di soccombenza verso i risparmiatori . Eliminerebbe il rischio di dover pagare singolarmente somme ingenti a titolo risarcitorio, posto che, in caso di condanna solidale, è possibile che una sola banca debba pagare per tutte, sia pure con facoltà di regresso; è pure possibile una duplicazione delle condanne nei singoli processi.Infine, il risarcimento in pool stroncherebbe le questioni relative alla opponibilità ai singoli risparmiatori delle transazioni che Enrico Bondi sta stipulando quale commissario straordinario. Ad esempio, è di sabato 14 giugno la notizia dell’accordo raggiunto con Ubs e Crédit Suisse, mentre qualche settimana prima si è parlato di trattative con Bank of America. Le questioni dipendono dal fatto che l’art. 240 LF non accorda al dr. Bondi alcuna veste per transigere in ordine al risarcimento dei danni cagionati ai risparmiatori da persone (quali sono i funzionari bancari) diverse dall’imprenditore commerciale dichiarato insolvente e dagli amministratori. Manca inoltre la legittimazione a transigere nell’interesse dei danneggiati, posto che i proventi delle transazioni vengono attribuiti alla nuova Parmalat, che li ripartisce fra i soci non necessariamente danneggiati.Nella transazione in pool potrebbero entrare anche la società di rating S&P (se, come sembra, è ormai imminente il suo rinvio a giudizio) e la società di revisione Deloitte & Touche (quest’ultima in relazione ai risparmiatori che non hanno accettato il 4% mediamente offerto nel processo di Milano). Grazie dell'attenzione: a nome mio, dei risparmiatori e della Giustizia.
Anna Campilii (avvocato in Parma). Di seguito un elenco delle banche citate come responsabili civili nei vari processi penali Parmalat. Vai al link dell' articolo.

Nessun commento:

Posta un commento